Sommario

📌 Quando il maschio Alfa è una donna: scene di ordinaria leadership al femminile

Ci sono posti di lavoro dove le donne al comando sono la normalità. Open Source Management è uno di questi. Io e le mie colleghe dirigiamo team, prendiamo decisioni, gestiamo aziende senza che nessuno si faccia strane domande sul “ma sarà in grado?”.

Ma sappiamo bene che là fuori le cose non sempre vanno così lisce.

Ne parliamo con altre imprenditrici, manager, professioniste che ogni giorno devono ancora combattere stereotipi vecchi di secoli. E sappiamo che, in molti contesti, se il maschio Alfa è una donna, il branco va in tilt.

🛑 Prima fase: il test d’ingresso (“Sarà all’altezza?”)

Metti una donna alla guida di un team. Non passa molto che iniziano i test (non richiesti).

  • 📌 “Vediamo se regge la pressione.”
  • 📌 “Sarà troppo dura o troppo soft?”
  • 📌 “Capisce davvero il business o è qui per le quote rosa?”

Curioso, perché quando un uomo diventa manager, queste domande non se le pone nessuno.

E attenzione: qualsiasi scelta faccia, sarà comunque sbagliata.

  • 🔴 Se è diretta, è aggressiva.
  • 🟢 Se è diplomatica, è insicura.
  • 🔴 Se chiede opinioni, non sa decidere.
  • 🟢 Se decide da sola, è autoritaria.

In pratica, prima ancora di dimostrare quanto vale, è già sotto esame.

🤨 Seconda fase: il muro di cemento (“Abbiamo sempre fatto così”)

Superato il primo scetticismo, parte la resistenza passivo-aggressiva.

  • 📌 “Capisco la tua idea, ma qui abbiamo sempre fatto così.”
  • 📌 “Non fraintendermi, apprezzo il tuo entusiasmo, ma questo settore è diverso…”
  • 📌 “Siamo sicuri che questo approccio funzioni? Io ricordo che ai miei tempi…”

Il muro di cemento è diverso dal più noto soffitto di vetro.

  • 🔹 Il soffitto di vetro è quella barriera invisibile che impedisce alle donne di arrivare ai vertici (spoiler: esiste ancora).
  • 🔹 Il muro di cemento invece è quella resistenza culturale e strutturale che rende più difficile la vita a chi, quel soffitto, lo ha già sfondato.

E la leadership femminile si scontra spesso con entrambi.

🔥 Terza fase: l’accettazione (con qualche sorpresa)

Dopo un po’, anche i più scettici si rendono conto che il mondo non è crollato. E spesso succede che chi inizialmente era più diffidente diventa uno dei migliori alleati.

  • 📌 Quelli che all’inizio testavano ogni scelta, iniziano a fidarsi.
  • 📌 Quelli che pensavano fosse “troppo soft” scoprono che sa essere più determinata di loro.
  • 📌 Quelli che temevano il disastro, vedono il team funzionare meglio di prima.

Insomma, il business va avanti. E anche bene.

Ma non tutti ce la fanno.

👋 Quarta fase: la fuga degli irriducibili (“Non mi trovo più”)

C’è sempre una quota di uomini che, semplicemente, non riesce a lavorare con un capo donna. Alcuni lottano fino all’ultimo. Altri fanno finta di niente e poi… spariscono.

  • 📌 “Ho trovato un’altra opportunità più in linea con il mio percorso.”
  • 📌 “Ho bisogno di nuovi stimoli professionali.”

Traduzione: “Non riesco a prendere ordini da una donna senza sentirmi a disagio.”

E sai cosa? Va bene così. Se per essere professionali bisogna specificare il genere del capo, allora il problema non è il capo.

❌ FAQ al contrario: il maschio Alfa risponde!

  • 🗣️ “Come faccio a capire se il mio capo donna è davvero capace?”🚀 Facile: usa lo stesso metro che useresti con un uomo. Ah no, aspetta…
  • 🗣️ “Ma una donna leader può essere autorevole senza diventare aggressiva?”🚀 Certo! Così come un uomo può essere deciso senza diventare un prepotente. O forse vogliamo dire che anche questo dipende dal genere?
  • 🗣️ “E se non sono abituato a prendere ordini da una donna?”🚀 Forse è ora di abituarti. Benvenuto nel 2025.
  • 🗣️ “Le donne leader sono più empatiche, vero?”🚀 Dipende. Alcune lo sono, altre no. Esattamente come gli uomini. Forse la sorpresa è questa: siamo tutti diversi e unici. Wow!
  • 🗣️ “Ok, ma il soffitto di vetro ormai è superato, giusto?”🚀 Sì, e infatti il 71% delle posizioni di leadership in Italia è ancora occupato da uomini. Comoda questa “superata”…

📌 Il problema è la leadership femminile, o il pregiudizio sulla leadership femminile?

Sappiamo tutti che la leadership non ha genere. Eppure, le donne leader devono ancora dimostrare più degli uomini di meritarsi quel ruolo.

Il problema non è la loro competenza, il loro approccio o il loro stile. Il problema è quanto ancora pesa il pregiudizio su chi può (o non può) guidare un’azienda.

📌 E la buona notizia?

  • 🎯 Più donne salgono ai vertici, più diventa chiaro che non serve un certo genere per essere leader, serve talento.
  • 🎯 Più uomini riescono a lavorare con capi donna senza paranoie, più il problema sparisce.
  • 🎯 Più aziende capiscono che la diversità è un valore, più cresce il business.

🚀 Perché la leadership vera non si misura in cromosomi. Si misura in risultati.

Infografica che rappresenta i principi della Collaborazione Efficace

📌 CONTENUTI BONUS: come un collaboratore uomo può interagire efficacemente con un “maschio Alfa” donna

Ok, hai capito che una leader donna non è un’anomalia del sistema e vuoi fare la tua parte per contribuire a un ambiente di lavoro più sano ed efficace. Bene! 🎉

Ecco alcune best practice per collaborare al meglio con una manager donna senza inciampare in vecchi stereotipi e senza fare figuracce epiche.

✅ 1. Trattala come tratteresti un leader uomo (cioè con rispetto e professionalità)

  • 🔹 Se con un capo uomo non chiederesti “Ma te la senti di gestire questo problema?”, non farlo con una donna.
  • 🔹 Se con un manager maschio non ti permetteresti battute tipo “Sei sicuro di questa scelta?” con un sorrisetto da finto complice, evitale anche con una donna.
  • 🔹 Se con un uomo non faresti domande del tipo “Come fai a gestire lavoro e famiglia?”, non farlo con una donna.

📌 La leadership non ha genere. Il rispetto nemmeno.

✅ 2. Non darle del “bossy” se è determinata

  • 🔹 Se un capo uomo prende una decisione rapida e sicura, è “autorevole”.
  • 🔹 Se una donna fa lo stesso, è “bossy”, “troppo aggressiva”, “stressata”.

💡 Non cascarci. Se una manager ti dà un feedback chiaro e diretto, non è perché è nervosa o permalosa. Sta solo facendo il suo lavoro.

🚀 Pro tip: Evita frasi come:

  • 🔴 “Wow, oggi sei tosta!”
  • 🔴 “Dai, sorridi un po’, che sei sempre seria!”
  • 🔴 “Ma tu sei così determinata anche a casa?”

✅ 3. Se ti dà un feedback, ascolta (e non partire sulla difensiva)

💡 Quando un leader ti dà un feedback, lo fa per migliorare il lavoro.

Se un manager uomo ti corregge un errore, probabilmente non ti senti attaccato personalmente. Ma se a farlo è una donna, alcuni uomini reagiscono con:

  • 📌 “Ma quindi non ti fidi di me?”
  • 📌 “Dai, ma così sembra che io non sappia fare nulla!”
  • 📌 “Ecco, adesso mi critichi…”

🚀 Pro tip: Non trasformare un feedback in un dramma. Se ha qualcosa da dirti sul tuo lavoro, è perché vuole che il team funzioni meglio, non per metterti in difficoltà.

✅ 4. Supportala in pubblico, non solo in privato

Ci sono uomini che in privato riconoscono il valore della leader donna, ma in pubblico non prendono posizione quando si sente una battuta sessista o un commento fuori luogo.

  • 📌 Se credi che il tuo capo donna sia competente, non vergognarti di riconoscerlo apertamente.
  • 📌 Se senti commenti tipo “Eh ma lei ha fatto carriera perché piace al capo”, prendi posizione.

💡 Essere alleati significa non fare finta di niente quando vedi ingiustizie o stereotipi in azione.

✅ 5. Abbandona l’istinto da “spiegone” (alias mansplaining)

  • 🔹 Se il tuo capo donna sa di cosa sta parlando, non ha bisogno che le venga spiegato qualcosa che già conosce.
  • 🔹 Se è esperta in una materia, non darle lezioni inutili.
  • 🔹 Se ha fatto una scelta, non deve giustificarsi più di un uomo per la stessa decisione.

📌 “Eh ma volevo solo essere d’aiuto!”

💡 Perfetto! Allora prova a fare domande e ascoltare, invece di spiegare.

🚀 Pro tip: Sostituisci “Ti spiego come funziona…” con “Tu come la vedi?” Vedrai che il dialogo diventa subito più produttivo.

✅ 6. Riconosci il merito senza il “sottotesto”

  • 🔴 “Wow, sei davvero in gamba per essere una donna!” → NOPE.
  • 🔴 “Non pensavo che una donna potesse gestire una crisi così bene!” → SERIOUSLY?
  • 🔴 “Ammazza che caratterino, con te non si scherza!” → FACEPALM.

💡 Se una donna fa un buon lavoro, basta dire:

  • 🟢 “Ottima gestione della situazione.”
  • 🟢 “Quella strategia era davvero efficace.”
  • 🟢 “Grande risultato, bel lavoro!”

📌 Perché riconoscere il valore di una persona non ha bisogno di postille.

📌 Conclusione: collaborare con una leader donna non è difficile, basta usare il buon senso. La leadership femminile non è un’eccezione, è una realtà. E chi sa adattarsi, lavora meglio e fa carriera più velocemente (perché la leadership vera non ha genere).

🚀 Meno pregiudizi, più risultati.

🔥 E tu? Hai mai visto (o vissuto) queste dinamiche in azienda? Raccontamelo nei commenti! 👇😊

🔗 Risorse per approfondire la tematica dei BIAS riferiti alla leadeship femminile

🔍 Approfondisci

Se desideri approfondire il tema del bias di genere nella leadership femminile, ecco alcune risorse utili:

✔️ Workplace Gender Bias
Uno studio di Terrell (2023) che analizza come le donne leader vengano penalizzate sia per tratti troppo empatici che per atteggiamenti assertivi.

✔️ Gender Bias in Leader Evaluations
Una ricerca di Hoyt & Burnette (2013) che evidenzia come le persone con una visione “fissa” della leadership tendano a favorire gli uomini nei ruoli di comando.

✔️ Empowering Leadership: Counteracting Gender Bias
Uno studio di Hall (2019) che propone strategie per ridurre il bias di genere attraverso modelli di leadership basati sulle competenze individuali.

✔️ How to Manage Gender Bias from Within: Women in Leadership
Una ricerca di Roberts & Brown (2019) che analizza come mentorship, supporto organizzativo e consapevolezza delle proprie capacità possano aiutare le donne a superare le barriere.