Ti hanno appena promosso a manager. 🎉 Complimenti! Ora siediti, perché c’è una cosa che nessuno ti ha detto (o che forse stai cercando di ignorare): se continui a fare tutto da solo, sei nei guai.
Fino a ieri eri un fenomeno nel tuo lavoro: preciso, veloce, affidabile. Sei stato premiato per i tuoi risultati e ora hai un team da guidare. Ma c’è un piccolo problema: se pensi che il tuo valore sia ancora legato a quanto produci personalmente, stai sbagliando tutto.
🔄 Cambio di mentalità: da fare a far fare
Passare da top performer a leader è come smettere di essere il pilota di un’auto da corsa per diventare il capo dell’intero team di meccanici e ingegneri. Se continui a voler stare al volante, chi si occupa del resto? 🏎️
Eppure, molti nuovi manager si incastrano in questa trappola:
- ✅ “Se faccio io, faccio prima.”
- ✅ “Se delego, rischio che non venga fatto bene.”
- ✅ “Se lascio andare il controllo, perderò valore.”
❌ Sbagliato. Il tuo valore ora si misura in modo diverso: sei un bravo manager se fai crescere il tuo team, non se fai ancora tutto da solo.
😰 Il rischio di fare il “Gino La Trottola” (ovvero: non fare la fine del criceto impazzito)
Diamo un nome a chi cade in questa trappola: Gino La Trottola. 🤦♂️
Gino era il migliore nel suo ruolo. Poi è stato promosso e ha deciso che era meglio non delegare. Continuava a occuparsi personalmente di mille dettagli, a ricontrollare ogni lavoro del team, a essere “CC-ato” in tutte le email. Il risultato?
- ❌ Sovraccarico. Troppo lavoro, troppe riunioni, troppe cose sotto controllo.
- ❌ Micromanagement. Nessuno nel team prendeva iniziative perché Gino correggeva tutto.
- ❌ Team demotivato. Se non lasci spazio agli altri, perché dovrebbero impegnarsi?
🎭 Morale: Gino era sempre più stressato, il team sempre meno autonomo e alla fine… boom, burnout. 💥
🔑 La chiave per uscire dal loop: delega e responsabilizza
1️⃣ Capisci che delegare non è perdere il controllo, è aumentarlo
Più i tuoi collaboratori sono autonomi, più tu hai tempo per concentrarti sulle cose importanti. Se devi ancora gestire ogni dettaglio operativo, significa che stai rallentando tutto. Il tuo compito ora è far sì che il team funzioni senza di te. ⏳
👉 Domanda chiave: se domani sparissi per una settimana, cosa si fermerebbe? Se la risposta è “tutto”, c’è un problema.
2️⃣ Non delegare solo i compiti, ma anche le responsabilità
Delegare non significa solo dire “fai questo”, ma anche dare spazio alle persone per prendere decisioni. Vuoi un team che cresca? Dai loro il controllo su qualcosa di concreto. 📈
💡 Esempio: invece di dire “Fai questa presentazione e mandamela per revisione”, prova con “Puoi gestire questa presentazione e presentarla direttamente in riunione?”
🔹 Effetto: il tuo collaboratore si sente valorizzato e tu ti liberi di un compito. Win-win. ✌️
3️⃣ Cambia la tua metrica del successo
🔴 PRIMA: “Ho completato X task con successo.”
🟢 ORA: “Il mio team ha raggiunto X risultato grazie al mio supporto.”
Il tuo impatto non è più misurato su quante cose riesci a fare, ma su quanto il tuo team diventa efficace. Se tutti dipendono da te per qualsiasi cosa, non stai facendo un buon lavoro. 🎯
💡 Conclusione: il manager che fa tutto è un manager che fallisce
- 🔹 Se vuoi crescere davvero come leader, lascia andare il bisogno di controllo.
- 🔹 Il tuo compito non è più fare tutto in prima persona, ma creare un sistema che funzioni senza il tuo intervento continuo.
- 🔹 Delegare non significa perdere potere, significa moltiplicarlo.
🤔 E ora, domanda finale: sei ancora convinto che fare tutto da solo sia una buona idea? 😏
Per approfondire vedi 🔖
Istruttivo e divertente…. Gino è un tuo amico? Io ne conosco diversi di tipi così 😂